L’intervista degli Angels Santarcangelo a coach Brugè, capitan Tassani, Almasi e Ruggeri
Di seguito l’intervista realizzata dallo staff comunicazione degli Angels Santarcangelo
Si è da poco conclusa la prima fase del campionato Under 17 Eccellenza che ha visto protagonisti gli IBR Angels di coach Simone Brugè e Gianluca Verni; la squadra clementina ha chiuso il proprio “gironcino” B emiliano-romagnolo al quarto posto e si appresta ad affrontare nella seconda fase la terza classificata del raggruppamento A emiliano, la Fulgor Fidenza. Una sfida che decreterà il passaggio alla successiva fase Interzona, con vista sulle Finali Nazionali Under 17 Eccellenza. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con alcuni dei protagonisti della positiva stagione degli IBR Angels, a cominciare da coach Simone Brugè. Accanto a lui capitan Alberto Tassani, il play-guardia Peyman Almasi e l’ala Mattia Ruggeri.
“La nostra missione per la squadra è il miglioramento tanto individuale quanto del collettivo, al di là della posizione in classifica – esordisce coach Simone Brugè – e in questo senso il quarto posto nel girone emiliano-romagnolo, un raggruppamento forse più tosto del previsto, ci conferma che il lavoro svolto è stato efficace. Certo, sappiamo bene quali sono le cose in cui possiamo migliorare sia a livello individuale che di squadra”. I progressi sono visibili sotto diverse lenti, prima di tutto quella dello sviluppo fisico: “Sicuramente c’è stato un miglioramento da un punto di vista fisico dei ragazzi grazie al lavoro portato avanti dal nostro preparatore Luca Nicoletti”. Anche capitan Tassani, Almasi e Ruggeri confermano le parole del coach: “Sotto l’aspetto fisico siamo migliorati tanto” – aggiunge Almasi. “Merito sicuramente dell’introduzione di una seconda seduta settimanale di lavoro fisico accanto agli allenamenti in palestra” – conferma Ruggeri. Brugè sposta quindi l’attenzione sugli elementi tecnici, tattici ma soprattutto mentali: “ Il campionato ci ha dato la possibilità di sperimentare naturali step di crescita, dati dall’affrontare squadre tatticamente organizzate, solide dal punto di vista fisico e ben allenate sotto il profilo tecnico. Tra queste cito ad esempio Reggio Emilia che dispone di tre atleti classe 2008 abituati a frequentare la Nazionale, oltre a un paio di prospetti dell’annata 2009 di sicuro interesse; altro esempio è la Vis Ferrara, meritatamente ancora imbattuta e capolista del nostro girone. Affrontare queste squadre può solo che migliorarti, ponendosi la necessità di rispondere al loro sistema di gioco”.
Quanto agli obiettivi da raggiungere, coach Brugè ha le idee chiare: “Fin dall’inizio non abbiamo troppo calcato la mano su obiettivi di classifica da traguardare; come ho detto, ci interessa di più il miglioramento globale dei singoli e dell’atleta, con l’intenzione di formare giocatori di pallacanestro in base alle possibilità di ogni singolo ragazzo. Certo, nel breve periodo il tornaconto assicurato dalla carica di una vittoria o dalla consapevolezza di una sconfitta in cui la squadra lotta comunque fino in fondo sono elementi importanti per capire il livello a cui la squadra può aspirare; sarei soddisfatto di arrivare il più lontano possibile in relazione alle sfide che si porranno al nostro cospetto”. I tre ragazzi hanno idee chiare e progetti ambiziosi: “L’obiettivo comune è arrivare alle Finali Nazionali – concordano “Tasso”, Peyman e “Ruggio” – “sarebbe una grande soddisfazione che ci riempirebbe d’orgoglio”. E quanto al quarto posto nel raggruppamento B, Ruggeri ci tiene a precisare che “non si tratta di una cattiva posizione. Certo, avremmo potuto fare ancora meglio ma in definitiva siamo soddisfatti del lavoro svolto; abbiamo saputo mettere in difficoltà anche squadre più forti – conclude Mattia, mentre i compagni annuiscono.
Quanto ai momenti topici nel corso della stagione, sono due le sfide che hanno segnato più di altre il cammino della squadra, la trasferta a Reggio Emilia e il derby esterno con la Pallacanestro Forlì 2.015. “La partita con Reggio Emilia penso sia da incorniciare – esordisce coach Brugè – nonostante la sconfitta. Nei primi minuti abbiamo perso per infortunio Filippo Longo, un giocatore umanamente e tecnicamente molto importante per questo gruppo”. “Un gruppo unito e coeso” – calcano la mano anche il capitano Tassani, Almasi e Ruggeri. Brugè sottolinea quanto la sfida con la Reggiana “una volta incassato il colpo, ci abbia visto rimontare dal -20 fino a ritagliarci l’opportunità del sorpasso. Nonostante il crollo nel finale, è stata una tappa importante per la consapevolezza della forza umana e tecnica del gruppo squadra”. Anche i tre ragazzi concordano con il coach; capitan Tassani ricorda con orgoglio anche la trasferta a Forlì, che ha visto i ragazzi ribaltare un match partito in salita. Peyman Almasi sottolinea anche “la crescita del gruppo e dell’intesa in campo dopo un inizio non facile che ci ha visto soffrire, forse più del dovuto: dobbiamo essere orgogliosi del percorso che abbiamo fatto fin qui e speriamo che questo sia solo il preambolo a traguardi ancora più importanti”.
Un auspicio che chiaramente non possiamo che sottoscrivere. In attesa di approcciare la seconda fase del campionato, facciamo dunque un grande in bocca al lupo a tutto il gruppo IBR Angels che tanto ha reso splendenti i colori gialloblu in giro per l’Italia.